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Il tempo

Non so se definirmi un secondo, un minuto, un’ora, un giorno, una settimana, un mese, un anno … Insomma: io sono il Tempo e voglio dire la mia inserendomi in questi racconti. Anzi devo dire la mia perché io domino su tutto e niente avviene al di fuori e senza di me. Io sono il Tempo. Sono un re generoso, altruista, disponibile. Mi dono a tutti, in tutte le età, dal primo all’ultimo respiro di ogni creatura, di ogni essere vivente. Ma sono geloso del mio dono e molto esigente specialmente con i ragazzi. Sono geloso perché il mio dono non deve essere sottovalutato e tanto meno sprecato, perché allora me lo riprendo e condanno chi non lo apprezza a sopravvivere, non a vivere. A vegetare, non a creare. A subire, non a essere protagonista. Non ci crederete, ma io soffro moltissimo quando vedo ragazzi che si annoiano perché non sanno cosa fare, come impiegarmi. Mi buttano via proprio nell’età in cui non dovrei mai bastare, tante sono le cose da fare e le esperienze da vivere. Se uno non apprezza e non utilizza il mio dono è condannato a vivere male, nell’abulia, nella tristezza e rischia di fare danni al prossimo. Quante volte avete sentito o letto di ragazzi, ma anche di giovani, che hanno combinato guai seri perché si annoiavano. Meglio non ricordare i drammatici fatti di cronaca al riguardo. Si tratta di azioni che non meritano la nostra attenzione nemmeno per essere condannati. Ho trovato delle belle frasi di alcuni pensatori che hanno capito il mio valore.

Voglio citarvene qualcuna per convincervi che il mio dono è il più prezioso che esista. Seneca, un filosofo romano maestro di Nerone, prima che diventasse matto, parlando di me dice: “ Ti auguro tempo per divertirti e ridere. Ti auguro tempo per il tuo fare e il tuo pensare; non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo non soltanto per trascorrerlo, ma per impiegarlo bene, per gustarlo e per fartene avanzare sempre un pochino: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per vederlo scorrere”. Rileggiamo bene ogni singola frase. Il filosofo non vi condanna a impiegare il mio dono in modo pesante, angosciante, sempre dedicato a fare cose importantissime. Vuole che lo impiegate per divertirvi e ridere.

La seconda frase è un capolavoro, una perla educativa. Il Tempo serve per agire e per pensare, cioè per compiere il proprio lavoro, i propri compiti, ma anche per progettare come migliorare la propria esistenza e per dedicarsi ad aiutare ed elevare l’esistenza di chi ci sta intorno. Poi vi augura di non stordirvi nel fare mille cose, ma di fare cose che portino ad essere contenti. Il mio dono va impiegato bene, dice il filosofo; va distribuito in modo da fare più cose. Se ad esempio usiamo troppo tempo per guardare la televisione, non va bene. Se usiamo troppo tempo per giocare ai videogiochi, non va bene. Se usiamo troppo tempo a smanettare col cellulare, non va bene. Se usiamo troppo tempo a decidere cosa fare, a lamentar ci, a litigare con fratelli e sorelle, a bighellonare in oratorio, non va bene. Se usiamo troppo tempo a studiare, … Stavate dicendo, non negatelo, “non va bene”. E avete ragione. Anche troppo tempo a studiare fa male. Si può studiare con profitto imparando il metodo giusto, quello che vi fa capire e ricordare tutto quello che è essenziale. (Non è questo il momento, e mi dispiace, per insegnarvi come si studia). Dovete farvene avanzare un pochino da dedicare solo a voi stessi. Come la regola del galateo: bisogna alzarsi da tavola con ancora un po’ di fame. Non è una regola bislacca, serve per dare più valore al cibo e alla salute. Se alla sera vi avanza un po’ di tempo vuol dire che lo avete impiegato bene durante la giornata. “Se giudichi le persone, non hai tempo per amarle”. (Madre Teresa di Calcutta)

Ogni commento è superfluo! Sparare giudizi sugli altri è proprio tempo sprecato. Ricordatevi al riguardo il “test dei tre setacci” che Socrate vi ha proposto di fare, lo scorso anno, prima di ascoltare e di fare pettegolezzi. Lo sintetizzo per chi non c’era. Prima di sentire o di dire qualcosa sugli altri domandiamoci: quello che dico o che mi vogliono dire è vero? Si tratta di qualcosa di buono? E’ utile che io lo sappia? Un altro bellissimo pensiero su di me è questo:

“Per capire il valore di un anno, chiedilo ad uno studente che ha perduto un anno di studio. Per capire il valore di un mese, chiedilo ad una madre che ha partorito prematuramente. Per capire il valore di una settimana, chiedilo all’editore di un settimanale. Per capire il valore di un’ora, chiedilo a due innamorati che non vedono l’ora di incontrarsi. Per capire il valore di un minuto, chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno. Per capire il valore di un secondo, chiedilo a qualcuno che ha appena evitato un incidente. Per capire il valore di un milionesimo di secondo, chiedilo ad un atleta che ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi. Dai valore allora ad ogni momento che vivi e dagli ancora più valore se lo potrai condividere con una persona speciale, quel tanto speciale da dedicarle il tuo tempo e ricorda che il tempo non aspetta nessuno. Sostituisci le persone che ti fanno perdere tempo con le persone che ti fanno perdere la nozione del tempo”.

Nel momento formativo di alcuni anni fa, parlando di Steve Jobs abbiamo citato una frase del famoso discorso che tenne agli studenti dell’università di Stanford in occasione della consegna delle lauree. La frase è questa: “Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. Loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa vorrete diventare. Tutto il resto è secondario. Siate affamati. Siate folli!”. Che tradotto significa: ragazzi siate artefici della vostra vita. Non portate il cervello all’ammasso in nome del “fan tutti così”. Usate il vostro tempo per costruire il vostro futuro. La vostra fame e la vostra pazzia sia quella di scoprire, conoscere, agire, realizzare i vostri sogni. Concludiamo con una celebre frase della nostra Rita Levi Montalcini:

“ Non chiedete di aggiungere giorni alla vostra vita, ma di aggiungere vita ai vostri giorni”. “non dire mai: ormai è troppo tardi; perché è come mettere il sigillo a tante delusioni”.

Commenti dei ragazzi:

  1. IL TEMPO. E’ difficile definire in poche righe una parola con tanti significati; il tempo è un insieme di attimi fuggenti che una volta persi non si potranno più avere, il tempo è ogni minuto trascorso tra un respiro e un sospiro, ogni ora impiegata a giocare e a divertirsi, ogni giorno passato tra gioie, dolori, ambizioni e delusioni. Il tempo non è relativo, ogni minuto per me passa nello stesso modo in cui lo passano gli altri, magari in modo un po diverso. Non va sprecato, va assaporato come una brezza leggera in una giornata di caldo cocente, come un amico che ti dona se stesso, ma tu devi rispettarlo e divertirti assieme. Forse è proprio questo il maggior motivo per cui sono venuta qui, per imparare ad apprezzarlo e goderne, senza rimanere troppo attaccati alla tecnologia. E’ impressionante quanto tempo trascorriamo su quegli schermi. Imparare a guardare e ammirare il paesaggio che ci circonda, questa è vita reale. Non è solo un modo per trascorrere attimi noiosi che si trasformano in giornate intere, questa è vita reale, è quello che succede nel mondo, è questo che scatena emozioni vere, non come quelle risatine che vengono solo per una battutina in un video sul telefono. Una cosa l’ho capita, come catturare la vita e giuro che da oggi non sprecherò più attimi nella tristezza o almeno ci proverò!   Claudia Manzoni. 
  1. Il tempo è una risorsa importantissima e non c’è niente di più prezioso. Io sono un perditempo incredibile, in ogni momento libero tendo a fare tutt’altro che qualcosa di interessante o di produttivo. Sono diventato schiavo della tecnologia e non riesco più a farne a meno. So che probabilmente non ci riuscirò, ma tenterò di utilizzare il tempo per cose più importanti, come stare di più con la famiglia, in particolare con mio fratello. 
  1. Negli anni precedenti scrivevo sempre qualcosa, ma erano cose prive di significato e che mi dimenticavo il giorno dopo. Sprecavo il mio tempo per stare in tema. Adesso, invece, voglio essere più produttivo e contribuire non solo agli altri, ma anche a me stesso. Il tempo per me adesso è importante, una cosa a cui prima non facevo caso. Quando tornerò a casa, infatti, ho intenzione di fare e finire molti progetti molto più importanti che giocare tutto il giorno. Probabilmente questo messaggio sarà solo uno dei tanti, ma per me è il più importante, perché indica che il tempo che ho speso oggi l’ho speso bene.   Marco Buzzi. 
  1. Secondo me non ci vorrebbe tempo aggiuntivo alle nostre giornate, perché quello che c’è è abbastanza. Spesso noi diciamo però che ne abbiamo bisogno solo perché non lo sfruttiamo al meglio, ma lo buttiamo. Con questo mi vorrei collegare al cibo, infatti noi sprechiamo cibo che serve alle altre persone, quindi  possiamo aiutarle. Allo stesso modo noi sprechiamo tempo, senza pensare che quel tempo sprecato potremmo utilizzarlo per le altre persone.
  1. Noi dobbiamo apprezzare ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, perché non torneranno mai indietro. Dobbiamo impegnarci per ricercare la nostra felicità, per raggiungere i nostri obiettivi, per esempio giocare con la xbox ci fa divertire, ma che obiettivi ci fa raggiungere? Si forse quelli del gioco, ma nella vita a cosa servono quei livelli? Poi il domani è incerto, non abbiamo la certezza che ci sarà un domani. Quante volte abbiamo sentito alla radio di un ragazzo che è stato investito ed è rimasto immobilizzato e questo perché ha attraversato la strada mezzo secondo in ritardo, perché la vita è fatta di momenti e dobbiamo vivere il momento al meglio, perché forse non ne avremo più l’occasione. Ieri è passato, domani incerto, ma oggi? Ma oggi può diventare quello che vogliamo, dipende da come lo viviamo.    Marco Albertoli.
  1. Ciò che mi occupa più tempo durante la giornata è sicuramente il cellulare. Non sempre posso impedirlo però, perché io non me ne rendo conto. Rispondo a due messaggi, poi ne arrivano altri due, la notifica di un gioco, qualche partita, qualche video su youtube e poi c’è quella serie su Netflix che non ho finito, ma sì dai qualche episodio non può fare granchè … Ecco, cinque ore volate via così … Poi i genitori si lamentano e cercano di impedire ciò peggiorando solo la situazione: ti impediscono di usare il telefono di giorno e tu, che sei dipendente, finisci per usarlo la sera, la notte … Poi non per giustificarmi, perché la colpa e mia, però tutto è fatto in modo da spingerci a usare il telefono, il computer, la play … Non ci sono limiti, non ci sono confini. Il telefono è li ad aspettare di essere usato, da persone che ormai non possono più farne a meno.
  1. Il tempo è come un amico: non bisogna perderlo. Il tempo è come il cibo: non bisogna sprecarlo. Il tempo non lo comandiamo noi, non si ferma quando vogliamo noi, ma noi non potendolo fermare lo possiamo sfruttare. Questa vacanza aiuta tanto a dare valore al tempo; tutti i giorni sono stati divisi dagli staff in modo che si riesca a fare ogni sport. Ogni momento importante con un limite di tempo così che si riesca a fare tutto. Quando tornerò a casa proverò a darmi un orario di inizio e di fine per ogni momento della giornata, cosa che facevo fatica a fare prima di questa vacanza. Grazie per avermi insegnato a sfruttare il tempo!   Andrea Benetazzo.