Il tempo
Non so se definirmi un secondo, un minuto, un’ora, un giorno, una settimana, un mese, un anno … Insomma: io sono il Tempo e voglio dire la mia inserendomi in questi racconti. Anzi devo dire la mia perché io domino su tutto e niente avviene al di fuori e senza di me. Io sono il Tempo. Sono un re generoso, altruista, disponibile. Mi dono a tutti, in tutte le età, dal primo all’ultimo respiro di ogni creatura, di ogni essere vivente. Ma sono geloso del mio dono e molto esigente specialmente con i ragazzi. Sono geloso perché il mio dono non deve essere sottovalutato e tanto meno sprecato, perché allora me lo riprendo e condanno chi non lo apprezza a sopravvivere, non a vivere. A vegetare, non a creare. A subire, non a essere protagonista. Non ci crederete, ma io soffro moltissimo quando vedo ragazzi che si annoiano perché non sanno cosa fare, come impiegarmi. Mi buttano via proprio nell’età in cui non dovrei mai bastare, tante sono le cose da fare e le esperienze da vivere. Se uno non apprezza e non utilizza il mio dono è condannato a vivere male, nell’abulia, nella tristezza e rischia di fare danni al prossimo. Quante volte avete sentito o letto di ragazzi, ma anche di giovani, che hanno combinato guai seri perché si annoiavano. Meglio non ricordare i drammatici fatti di cronaca al riguardo. Si tratta di azioni che non meritano la nostra attenzione nemmeno per essere condannati. Ho trovato delle belle frasi di alcuni pensatori che hanno capito il mio valore.
Voglio citarvene qualcuna per convincervi che il mio dono è il più prezioso che esista. Seneca, un filosofo romano maestro di Nerone, prima che diventasse matto, parlando di me dice: “ Ti auguro tempo per divertirti e ridere. Ti auguro tempo per il tuo fare e il tuo pensare; non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo non soltanto per trascorrerlo, ma per impiegarlo bene, per gustarlo e per fartene avanzare sempre un pochino: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per vederlo scorrere”. Rileggiamo bene ogni singola frase. Il filosofo non vi condanna a impiegare il mio dono in modo pesante, angosciante, sempre dedicato a fare cose importantissime. Vuole che lo impiegate per divertirvi e ridere.
La seconda frase è un capolavoro, una perla educativa. Il Tempo serve per agire e per pensare, cioè per compiere il proprio lavoro, i propri compiti, ma anche per progettare come migliorare la propria esistenza e per dedicarsi ad aiutare ed elevare l’esistenza di chi ci sta intorno. Poi vi augura di non stordirvi nel fare mille cose, ma di fare cose che portino ad essere contenti. Il mio dono va impiegato bene, dice il filosofo; va distribuito in modo da fare più cose. Se ad esempio usiamo troppo tempo per guardare la televisione, non va bene. Se usiamo troppo tempo per giocare ai videogiochi, non va bene. Se usiamo troppo tempo a smanettare col cellulare, non va bene. Se usiamo troppo tempo a decidere cosa fare, a lamentar ci, a litigare con fratelli e sorelle, a bighellonare in oratorio, non va bene. Se usiamo troppo tempo a studiare, … Stavate dicendo, non negatelo, “non va bene”. E avete ragione. Anche troppo tempo a studiare fa male. Si può studiare con profitto imparando il metodo giusto, quello che vi fa capire e ricordare tutto quello che è essenziale. (Non è questo il momento, e mi dispiace, per insegnarvi come si studia). Dovete farvene avanzare un pochino da dedicare solo a voi stessi. Come la regola del galateo: bisogna alzarsi da tavola con ancora un po’ di fame. Non è una regola bislacca, serve per dare più valore al cibo e alla salute. Se alla sera vi avanza un po’ di tempo vuol dire che lo avete impiegato bene durante la giornata. “Se giudichi le persone, non hai tempo per amarle”. (Madre Teresa di Calcutta)
Ogni commento è superfluo! Sparare giudizi sugli altri è proprio tempo sprecato. Ricordatevi al riguardo il “test dei tre setacci” che Socrate vi ha proposto di fare, lo scorso anno, prima di ascoltare e di fare pettegolezzi. Lo sintetizzo per chi non c’era. Prima di sentire o di dire qualcosa sugli altri domandiamoci: quello che dico o che mi vogliono dire è vero? Si tratta di qualcosa di buono? E’ utile che io lo sappia? Un altro bellissimo pensiero su di me è questo:
“Per capire il valore di un anno, chiedilo ad uno studente che ha perduto un anno di studio. Per capire il valore di un mese, chiedilo ad una madre che ha partorito prematuramente. Per capire il valore di una settimana, chiedilo all’editore di un settimanale. Per capire il valore di un’ora, chiedilo a due innamorati che non vedono l’ora di incontrarsi. Per capire il valore di un minuto, chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno. Per capire il valore di un secondo, chiedilo a qualcuno che ha appena evitato un incidente. Per capire il valore di un milionesimo di secondo, chiedilo ad un atleta che ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi. Dai valore allora ad ogni momento che vivi e dagli ancora più valore se lo potrai condividere con una persona speciale, quel tanto speciale da dedicarle il tuo tempo e ricorda che il tempo non aspetta nessuno. Sostituisci le persone che ti fanno perdere tempo con le persone che ti fanno perdere la nozione del tempo”.
Nel momento formativo di alcuni anni fa, parlando di Steve Jobs abbiamo citato una frase del famoso discorso che tenne agli studenti dell’università di Stanford in occasione della consegna delle lauree. La frase è questa: “Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. Loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa vorrete diventare. Tutto il resto è secondario. Siate affamati. Siate folli!”. Che tradotto significa: ragazzi siate artefici della vostra vita. Non portate il cervello all’ammasso in nome del “fan tutti così”. Usate il vostro tempo per costruire il vostro futuro. La vostra fame e la vostra pazzia sia quella di scoprire, conoscere, agire, realizzare i vostri sogni. Concludiamo con una celebre frase della nostra Rita Levi Montalcini:
“ Non chiedete di aggiungere giorni alla vostra vita, ma di aggiungere vita ai vostri giorni”. “non dire mai: ormai è troppo tardi; perché è come mettere il sigillo a tante delusioni”.
Commenti dei ragazzi:
- IL TEMPO. E’ difficile definire in poche righe una parola con tanti significati; il tempo è un insieme di attimi fuggenti che una volta persi non si potranno più avere, il tempo è ogni minuto trascorso tra un respiro e un sospiro, ogni ora impiegata a giocare e a divertirsi, ogni giorno passato tra gioie, dolori, ambizioni e delusioni. Il tempo non è relativo, ogni minuto per me passa nello stesso modo in cui lo passano gli altri, magari in modo un po diverso. Non va sprecato, va assaporato come una brezza leggera in una giornata di caldo cocente, come un amico che ti dona se stesso, ma tu devi rispettarlo e divertirti assieme. Forse è proprio questo il maggior motivo per cui sono venuta qui, per imparare ad apprezzarlo e goderne, senza rimanere troppo attaccati alla tecnologia. E’ impressionante quanto tempo trascorriamo su quegli schermi. Imparare a guardare e ammirare il paesaggio che ci circonda, questa è vita reale. Non è solo un modo per trascorrere attimi noiosi che si trasformano in giornate intere, questa è vita reale, è quello che succede nel mondo, è questo che scatena emozioni vere, non come quelle risatine che vengono solo per una battutina in un video sul telefono. Una cosa l’ho capita, come catturare la vita e giuro che da oggi non sprecherò più attimi nella tristezza o almeno ci proverò! Claudia Manzoni.
- Il tempo è una risorsa importantissima e non c’è niente di più prezioso. Io sono un perditempo incredibile, in ogni momento libero tendo a fare tutt’altro che qualcosa di interessante o di produttivo. Sono diventato schiavo della tecnologia e non riesco più a farne a meno. So che probabilmente non ci riuscirò, ma tenterò di utilizzare il tempo per cose più importanti, come stare di più con la famiglia, in particolare con mio fratello.
- Negli anni precedenti scrivevo sempre qualcosa, ma erano cose prive di significato e che mi dimenticavo il giorno dopo. Sprecavo il mio tempo per stare in tema. Adesso, invece, voglio essere più produttivo e contribuire non solo agli altri, ma anche a me stesso. Il tempo per me adesso è importante, una cosa a cui prima non facevo caso. Quando tornerò a casa, infatti, ho intenzione di fare e finire molti progetti molto più importanti che giocare tutto il giorno. Probabilmente questo messaggio sarà solo uno dei tanti, ma per me è il più importante, perché indica che il tempo che ho speso oggi l’ho speso bene. Marco Buzzi.
- Secondo me non ci vorrebbe tempo aggiuntivo alle nostre giornate, perché quello che c’è è abbastanza. Spesso noi diciamo però che ne abbiamo bisogno solo perché non lo sfruttiamo al meglio, ma lo buttiamo. Con questo mi vorrei collegare al cibo, infatti noi sprechiamo cibo che serve alle altre persone, quindi possiamo aiutarle. Allo stesso modo noi sprechiamo tempo, senza pensare che quel tempo sprecato potremmo utilizzarlo per le altre persone.
- Noi dobbiamo apprezzare ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, perché non torneranno mai indietro. Dobbiamo impegnarci per ricercare la nostra felicità, per raggiungere i nostri obiettivi, per esempio giocare con la xbox ci fa divertire, ma che obiettivi ci fa raggiungere? Si forse quelli del gioco, ma nella vita a cosa servono quei livelli? Poi il domani è incerto, non abbiamo la certezza che ci sarà un domani. Quante volte abbiamo sentito alla radio di un ragazzo che è stato investito ed è rimasto immobilizzato e questo perché ha attraversato la strada mezzo secondo in ritardo, perché la vita è fatta di momenti e dobbiamo vivere il momento al meglio, perché forse non ne avremo più l’occasione. Ieri è passato, domani incerto, ma oggi? Ma oggi può diventare quello che vogliamo, dipende da come lo viviamo. Marco Albertoli.
- Ciò che mi occupa più tempo durante la giornata è sicuramente il cellulare. Non sempre posso impedirlo però, perché io non me ne rendo conto. Rispondo a due messaggi, poi ne arrivano altri due, la notifica di un gioco, qualche partita, qualche video su youtube e poi c’è quella serie su Netflix che non ho finito, ma sì dai qualche episodio non può fare granchè … Ecco, cinque ore volate via così … Poi i genitori si lamentano e cercano di impedire ciò peggiorando solo la situazione: ti impediscono di usare il telefono di giorno e tu, che sei dipendente, finisci per usarlo la sera, la notte … Poi non per giustificarmi, perché la colpa e mia, però tutto è fatto in modo da spingerci a usare il telefono, il computer, la play … Non ci sono limiti, non ci sono confini. Il telefono è li ad aspettare di essere usato, da persone che ormai non possono più farne a meno.
- Il tempo è come un amico: non bisogna perderlo. Il tempo è come il cibo: non bisogna sprecarlo. Il tempo non lo comandiamo noi, non si ferma quando vogliamo noi, ma noi non potendolo fermare lo possiamo sfruttare. Questa vacanza aiuta tanto a dare valore al tempo; tutti i giorni sono stati divisi dagli staff in modo che si riesca a fare ogni sport. Ogni momento importante con un limite di tempo così che si riesca a fare tutto. Quando tornerò a casa proverò a darmi un orario di inizio e di fine per ogni momento della giornata, cosa che facevo fatica a fare prima di questa vacanza. Grazie per avermi insegnato a sfruttare il tempo! Andrea Benetazzo.
Ciao staff! Sono la mamma di un ragazzo che sta facendo con voi la sua prima settimana a Disentis, e sono anche la “mamma” di due bambini che sono venuti la settimana scorsa. Rispettivamente Mattia, Alberto e Giorgia.
Io e mio marito abbiamo conosciuto il vostro camp l’anno scorso, quando Giorgia ci ha detto al volo ed entusiasta che avrebbe voluto partecipare, così…senza nemmeno capire bene di cosa si trattasse.
E a soli 6 anni è partita e si è fatta l’intera settimana lì con voi. Abbiamo ammirato il suo coraggio, forse mischiato a una sana dose di inconsapevolezza. Per una settimana è stata lontana da noi e se la è cavata egregiamente.
Quest’anno abbiamo parlato chiaro anche con i suoi due fratelli, dicendo che li avremmo iscritti entrambi, perchè abbiamo ritenuto questa esperienza molto importante per tutti e due, oltre che per la sorella. Ognuno per motivi differenti, ma sia io che mio marito siamo sempre stati convinti che sarebbe servito a tutti e tre.
Dopo la scorsa settimana posso dirvi con certezza (anche se non avevo dubbi) che Alberto è tornato contento della sua esperienza, e ha già detto che l’anno prossimo vuole ripeterla.
Giorgia ha confermato la sua opinione dell’anno scorso, dicendo di essersi divertita di nuovo.
E ora aspettiamo il rientro di Mattia, anche se sono già quasi certa che sarà una bellissima esperienza anche per lui.
Volevo dirvi B R A V I! ! ! ! Perchè come l’anno scorso mi avete fatta emozionare, sia all’inizio che alla fine della settimana. Grazie perchè fate divertire i nostri figli, li coccolate, li educate, gli insegnate cose nuove, gli permettete di vivere una esperienza unica, utile e divertente. Gli fate conoscere sport nuovi, posti meravigliosi, gli fate capire che “fatica” non è necessariamente una cosa negativa. Gli permettete di conoscere amici nuovi. E grazie a voi capiscono anche che le novità spaventano ma spesso portano a cose positive e memorabili.
Quindi complimenti a ognuno di voi, per il TEMPO che state dedicando ai nostri figli…..con amore e passione! La si legge nei vostri occhi e la si percepisce nell’emozione che trasmettete ogni volta che dovete separarvi dai nostri ragazzi.
GRAZIE grazie e ancora grazie.
Carissimo Staff,
è giunto il TEMPO anche per me di scrivervi qualcosa.
Sono stata molto indecisa in merito se farlo o meno, perché mi piace molto scrivere, ma essendo io ANTICA normalmente lo faccio con carta e penna e scrivo cose solo per me o i miei Cari.
Mi sono decisa a farlo definitivamente ieri sera, quando Andrea, che è tornato ormai da una lunga settimana da Disentis, dal nulla, mi ha detto: “Mamma, il PASSATO è andato, il FUTURO si vedrà, il PRESENTE è da vivere ora”. Andrea ha 11 anni e non mi aveva mai fatto prima discorsi filosofici sul tempo che scorre… Gli ho chiesto cosa significasse per lui la frase che mi aveva detto e mi ha risposto: “Vuol dire che noi stiamo vivendo ora e indietro non bisogna guardare, perché ormai quello che è fatto è fatto; mentre del futuro ci penseremo poi, non dobbiamo preoccuparcene ora. Ora dobbiamo pensare solo al momento presente, che è quello più importante e viverlo alla grande, cercando di fare sempre del nostro meglio.”.
E’ stato allora che mi sono appunto decisa a scrivervi, perché certe volte non è proprio possibile rimanere in silenzio nel proprio angolo, per evitare di attirare l’attenzione su di sé. Certe volte è necessario ringraziare con tutto i proprio cuore, anche se per farlo bisogna esporsi.
Diciamo che ve lo DEVO e che mi sentirei in colpa se non lo facessi, dai!
Quindi GRAZIE, semplicemente e immensamente GRAZIE per la vacanza formativa che avete pensato per i nostri ragazzi e per tutto l’impegno che ci mettete per farli divertire e tornare a casa delle persone migliori. E’ stato il primo anno per il mio primo figlio, ma già so che l’anno prossimo faremo il bis e parteciperà anche il secondo e il terzo seguirà poi a ruota.
Andrea ha appeso la sua medagliona di Miglior Atleta 2018 di Disentis nella sua cameretta come suo trofeo più importante e ne è molto fiero, ma lui stesso, nonostante sia uno sportivone e ami tutto ciò che è sport, ammette che Disentis è molto di più di un classico camp sportivo.
E allora ancora GRAZIE per lo splendido libretto Palestra dell’Anima che anche noi da casa abbiamo avuto la possibilità di leggere per riflettere insieme ai nostri figli; GRAZIE per le foto e i filmati e le dirette grazie alle quali ci sembrava di essere lì con voi; GRAZIE per i vostri sorrisi, la vostre gentilezza, la vostra simpatia; GRAZIE per le belle gite organizzate nel verde; GRAZIE per i momenti formativi che hanno arricchito l’anima di mio figlio; GRAZIE per averci fatto venire anche noi lì in Svizzera ad accompagnare e riprendere i nostri tesori più grandi, di modo da poterli salutare e riabbracciare nella commozione di momenti forti che ci hanno fatto sentire ancora più uniti; GRAZIE per ogni singola esperienza che Andrea ha vissuto con voi e che riporrà come un bene prezioso nel suo cassettino dei ricordi, così come io farò con il mio, così che ogni volta che vorremo potremo aprire insieme quel magico scrigno e condividere la gioia e la bellezza che vi sono racchiuse GRAZIE a voi, nostro amatissimo Staff di Disentis 2018,
con molta stima e affetto,
una Mamma
Buona sera a tutti.
Egoismo ed egocentrismo nelle relazioni con gli altri. Capita molto anche tra adulti.
Leggendo la riflessione di oggi mi è anche venuto in mente l’egoismo e l’egocentrismo come atteggiamento che si ha quanto si pensa solo a sé stessi, quando i propri problemi sono i peggiori del mondo, quando tutto e tutti si percepiscono contro di sé.
In questa settimana avete la fortuna di vivere in un luogo meraviglioso dove anche solo guardando attorno si capisce facilmente di quanto siamo piccoli, un granello di sabbia, nella bellezza che ci circonda. Allo stesso tempo però ciascuno di noi con le sue caratteristiche, contribuisce alla bellezza del mondo. Ogni piccolo fiore che vedete nei prati contribuisce a quella armonia di colori che si vede e che rende ogni momento unico.
Buona serata,
“C’è un tempo per nascere e un tempo per morire […]
un tempo per piangere e uno per ridere,
un tempo per lanciare sassi e un tempo per raccoglierli [..]
Ho considerato l’occupazione che Dio ha dato agli uomini [..]
Egli ha messo la nozione di ETERNITA’ nel loro cuore.
Ho concluso che non c’è nulla di meglio per essi
che godere e agire bene nella loro vita”
(Ecclesiaste 3, 1-12)
Ho scelto questo breve brano tratto dal libro Ecclesiaste della Bibbia, principalmente per una parola del tempo che pensiamo sempre non ci appartenga: ETERNITA’
Con il pensiero raggiungo la mia “piccola” Silvia e i 180 ragazzi che ora sono insieme a lei. Li immagino giocare, sfidarsi, ridere, arrabbiarsi, gioire e rimanere delusi, correre, spingersi per osare oltre le loro possibilità. Li vedo sorridere ed abbracciarsi nelle mille foto che abbiamo ogni giorno a disposizione; li vedo assorti durante i momenti formativi, impegnati e pensierosi.
Li guardo e vedo che questo è un TEMPO davvero loro. Un tempo PER loro. Un tempo fatto DA loro e DI loro. Un tempo PIENO di tutti loro, dove ognuno riempie con un pezzetto di sé. Ognuno ci mette del suo, regala un po’ di se stesso e, così facendo, si GIOCA in questo tempo in maniera totale.
Ecco che allora questo tempo che è dato loro, mi pare assuma una forma nuova. Sì, esso, infatti, trascorrendo e passando, viene “catturato” da questi 180 ragazzi che lo modellano, lo strizzano, lo stendono, lo rincorrono, lo aspettano…lo colorano di sé.
Il TEMPO, quindi, (QUESTO preciso tempo!) acquista un’identità particolare, perde quell’anonimato che troppo spesso gli è dato dal suo ruolo super-partes, e diventa qualcosa di tangibile e riconoscibile, nominabile con un nome, anzi…con 180 nomi!
Non sto dicendo che sia un APPROPRIARSI PREPOTENTE e onnipotente del tempo, non sarebbe realistico…no, piuttosto è un ri-conoscere il tempo come parte di una vita concreta, anzi, di più:
è un ri-conoscersi in esso per dare un senso all’ETERNITA’.
Proprio così: noi genitori e voi dello staff guardiamo i nostri ragazzi, li osserviamo , li educhiamo, regaliamo loro TEMPI come questo, come Disentis, perché loro ci hanno resi, ci rendono ogni giorno e rendono loro stessi dei frammenti d’ETERNITA’.
Il TEMPO che vivono appieno e in modo appassionato non è un tempo-finito, ma credo faccia parte di quel “futuro quotidiano” che essi perpetuano di istante in istante, come semi della terra, che porteranno frutto.
L’importante diventa autenticare questo tempo con la nostra firma, che non è altro che il nostro “starci”, il nostro “renderci- parte- di”, il nostro” metterci- in- gioco”. Nostro: dei genitori, dello staff e di tutti i ragazzi.
Grazie Disentis, per il “tempo-infinito” che colora la vita di mia figlia.
Chiara
Carissimo Staff,
sono la mamma di Camilla e Alessandro (i miei Mostri) che ormai sono 5 anni che partecipano al vostro stupendo camp.
Come faccio a dire che è stupendo senza aver mai partecipato? Semplice perché tutti gli anni, la domenica quando li veniamo a prendere, appena rimasti da soli e finiti i racconti più urgenti, i nostri ragazzi iniziano a dire “l’anno prossimo a Disentis…”.
In realtà non è proprio vero che non ho mai partecipato, perché grazie ai vostri messaggi, alle foto, ai video al libretto formativo (che durante la settimana Disentis mi fa compagnia) sono anch’io lì insieme a voi.
Io sento la vostra presenza ed è tempo che con questo messaggio faccia sentire a voi la mia.
Come tutti gli anni gli argomenti del libretto formativo sono interessanti, ricchi di spunti per riflettere su noi stessi, sul rapporto con gli altri, sul nostro posto nel mondo.
È facile essere d’accordo con la morale dei “c’era una volta…” che proponete, ma essere d’accordo vuol dire anche che mettiamo in pratica gli insegnamenti che ne scaturiscono e che cerchiamo di insegnare ai nostri ragazzi?
Spesso mi faccio questa domanda. Si sa noi genitori cerchiamo di fare il nostro meglio, ma non siamo perfetti e sicuramente sbagliamo pur cercando di fare la cosa giusta. Auguro a tutti noi genitori di avere tempo per riparare agli errori, tempo da dedicare ai nostri ragazzi, tempo per far capire loro che sono importanti per noi e per il mondo, tempo per ricordare loro che sono la cosa più preziosa che abbiamo, tempo per ricordarci che sono la cosa più preziosa che abbiamo, un dono che va custodito, accompagnato finché ne ha bisogno ma poi va donato al mondo (dobbiamo essere l’arco!).
Auguro ai nostri ragazzi di riuscire a prendersi il tempo per crescere, di non avere fretta, di non bruciare le tappe affinché riescano a godersi il presente, come sono certa stanno facendo in questa settimana in vostra compagnia.
I Mostri domenica ci diranno sicuramente che la settimana è passata troppo in fretta, che avrebbero voluto più tempo da trascorrere con voi e con gli amici di Disentis; vorrà dire che come al solito il tempo trascorso a Disentis è un tempo impiegato bene.
Adesso è tempo di chiudere il mio messaggio, ma soprattutto è tempo di ringraziarvi carissimo Staff per il tempo che tutti gli anni dedicate ai nostri ragazzi; è tempo di abbracciare voi, i miei Mostri e tutti i ragazzi che sono lì con voi.
Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo…quante volte lo sentiamo dire ma non sempre ce lo ricordiamo. Con i ritmi frenetici che abbiamo, le nostre giornate, spesso, sono una lotta contro il tempo, arriviamo a fine giornata e non ne abbiamo avuto abbastanza per noi o chi amiamo.
Per fortuna, abbiamo occasioni come queste che voi date a noi, ma soprattutto ai nostri ragazzi, per fermarci e pensare…pensare che il nostro tempo è limitato ed è importantissimo scegliere il modo migliore per occuparlo dando importanza a ciò che abbiamo e ci circonda.
Così come il seme di un chicco di grano ha bisogno di tempo per germogliare, i nostri ragazzi hanno bisogno del giusto tempo per crescere e far germogliare i loro sogni e quelli che saranno i loro obiettivi di vita e, se per conquistarli, investiranno del tempo, sicuramente quegli obiettivi avranno un valore assoluto.
Grazie per questo dono che da qualche anno fate al mio Riccardo (p.s. e anche alla sua mamma ?)
Il tempo passato non torna più e ogni tempo è diverso. Ed l tempo della giovinezza è fatto per imparare, crescere e divertirsi. La cosa più bella è imparare e crescere divertendosi.
E siccome il tempo è così importante apprezziamo e ribgraziamo le persone che ci dedicano il loro tempo, ci stanno dedicando una cosa preziosa.
Ciao ALbi…ma guarda che caso! Senza sapere quale sarebbe stato il tema di Disentis proprio l’altro giorno ti dicevo di come molti genitori (noi compresi) siamo preoccupati perchè vediamo voi ragazzi sprecare molto TEMPO con “l’elettronica” (come la chiamiamo noi a casa…e ci mettiamo dentro tutto dal cellulare alla televisione). In parte vi capisco, i giochini ed i messaggi creano piacere, piccoli e continui stimoli di facile appagamento. Leggere (lo so stai alzando gli occhi al cielo, ma leggere è un mio pallino), correre, giocare con la fantasia, fare una passeggiata, tirare quattro calci ad un pallone,studiare e fare i compiti…perfino non fare nulla e annoiarsi sarebbero TEMPO occupato in maniera migliore. Te lo dico sempre, ora grazie allo Staff di Disentis lo provi con mano ancora una volta. Una settimana in cui le nuvole, gli arcobaleni, il sole, gli amici, gli sport, le gite, le riflessioni riempiranno il tuo tempo con profitto. Un’altro granellino messo nell’ingranaggio “tecnologico” che vorrebbe plasmarvi, che vi vorrebbe pieni di tecnologia e vuoti di pensieri vostri (quanti pensieri invece di altri ripetuti a dismisura sui social). Una promessa…quando tornerai occuperò anche io il tempo in modo migliore (si perchè anche noi genitori speso non scherziamo…quanto tempo perso su Whataspp per mandare sorrisini e cuoricini?) per stare con te…magari ci annoieremo a morte (dubito) ma sarà TEMPO bellissimo!!
Grazie Disentis