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SCAR, IL LEONE CHE VIVE NEL BUIO 

 

Ci troviamo oggi di fronte al cattivo per eccellenza, più cattivo di tutti i cattivi delle favole che conosciamo: Scar.

Quando Simba incontra lo zio Scar ha ancora nella mente e nel cuore le parole del padre.

“Il mio papà mi ha appena fatto vedere tutto il regno! Ed io lo comanderò tutto quanto!”

“Ti ha fatto vedere cosa c’è dietro l’altura del confine nord?”

“Ha detto che non ci posso andare”.

“Ha fatto bene. Solo i leoni più coraggiosi ci possono andare”.

“Io sono coraggioso! Dimmi cosa c’è”.

“Non posso dirtelo. Mi preoccupo per te che sei il mio nipote preferito … Anche perché un cimitero degli elefanti non è un posto per un giovane principe. Ops … Ho parlato troppo. Beh, tanto prima o poi lo avresti scoperto, tu sei così intelligente! Promettimi però di non andare mai in quell’orribile posto. Ricorda di non dire a nessuno quello che ti ho detto”.

Avete sicuramente colto la tattica di Scar. Fa finta di preoccuparsi del bene del nipote, poi fa scattare la sua lingua biforcuta, quella del classico tentatore, fino a raccomandargli di non dirlo a nessuno.

E infatti Simba va subito a dirlo alla sua amica Nala: “Ho saputo di un posto fantastico”.

Scar è il più cattivo di tutti i cattivi e i suoi vizi sono i più gravi di tutti i vizi.

E’ egoista, invidioso, presuntuoso, bugiardo, ipocrita, vigliacco, crudele, vendicativo, violento, viscido, senza sentimenti, incapace di amare.

Ma come può un essere ridursi così e cadere nel buio più buio che si possa immaginare?

Purtroppo la spiegazione è facile: se ci accorgiamo di avere un difetto e non facciamo niente per eliminarlo, quel difetto cresce e occupa sempre più spazio nella nostra mente e nel nostro cuore. E quel che è peggio cerca la compagnia e la complicità di altri difetti fino a farci diventare schiavi del male. E quei difetti diventano vizi.

Per capire meglio la conseguenza della crescita dei difetti, ricordiamoci dei “baobab” del “Piccolo Principe”. 

I semi dei baobab-vizi che cadono nel nostro asteroide-cuore vanno individuati e distrutti subito, perché se crescono soffocano e distruggono tutto. 

Se non ricordate bene quello che ha combinato Scar, schiavo della sua cattiveria, contro il branco e in particolare contro il fratello Mufasa e il nipote Simba, vi elenchiamo i fatti principali: 

ha approfittato dell’ingenuità di Simba e della sua curiosità per allontanarlo dal branco e spingerlo nelle zone d’ombra; 

lo ha lasciato in balia delle iene; 

ha avvertito Mufasa del pericolo che correva Simba nel budello della gola tra le rocce per farlo calpestare dagli zoccoli degli gnu, insieme al figlio. 

E quando Mufasa, aggrappato allo spuntone di una roccia gli chiede aiuto, gli allunga una mano, non per tirarlo su, ma per farlo precipitare tra gli zoccoli della mandria impazzita. 

Convince Simba, e questo è il massimo della cattiveria, di essere stato lui la causa della morte del padre, caricando il cuore del cucciolo di un senso di colpa insopportabile. Poi lo convince di darsi alla fuga e di non tornare più nel branco. 

 

Scar ha distrutto in tutti i sensi la vita del branco e degli animali della savana riducendoli alla fame. 

Queste le conseguenze in Scar dei vizi che abbiamo elencato. 

Scar è dunque un mostro e non merita da parte nostra altra considerazione. 

Parliamo ora dei nostri difetti: ognuno di noi li ha. 

Supponiamo di averne al massimo tre; non è difficile sapere quali sono. Consideriamoli i nostri “baobab” e, per favore, non sottovalutiamo il consiglio al riguardo del Piccolo Principe. 

Nel momento formativo di oggi vogliamo costringerci a guardare con assoluta sincerità in noi stessi per individuare i nostri difetti, che magari sono anche meno di tre. 

Iniziamo subito ad eliminarli, senza fare propositi a quando torneremo a casa. E facciamolo anche noi adulti che viviamo in vario modo lo spirito di Disentis, consideriamo questa l’occasione buona, finalmente, per sentirci meglio con noi stessi. 

Non è una impresa impossibile, proviamoci, basta avere più fiducia in noi stessi. 

E se, crescendo, per i casi della vita, gli incontri, i momenti difficili, le incertezze, i dubbi, lo sconforto, le delusioni, gli abbandoni riducono le nostre capacità di reazione? Non dimentichiamo questo nostro giorno a Disentis e rinnoviamo il nostro impegno. Così faremo della nostra vita un capolavoro. 

RIFLESSIONE RAGAZZI

1) I difetti, i peggiori nemici della vita, che disturbano il cerchio della vita e ci ostacolano. Io ne ho tanti, di cui i più grandi sono l’impazienza e che a volte mi arrabbio un po’ troppo. La vita, come dice Mufasa, è come il sole, sorge e tramonta; secondo me anche in una giornata bella come questa ci sono le nuvole che a volte oscurano il sole perché a volte i difetti e le offese ricevute oscurano il sole, cioè la vita, le offese sono nuvolette bianche, i vizi e i difetti sono nuvolacce grigie che portano pioggia e temporali. Spero di riuscire a cancellare difetti e vizi dalla mia vita. 

2) Quali sono i miei difetti? Così all’improvviso non so rispondere. Poi però se penso al mio passato e mi guardo un po’ dentro qualcosa mi viene in mente. Sono una persona che fa fatica ad apprezzare quello che ha, ma vorrebbe avere sempre qualcosa in più; non nel senso materiale, ma nei successi personali. Così a prima vista forse potrebbe non sembrare un difetto, ma questa cosa mi porta ad essere invidiosa nei confronti di chi è più bravo di me, Poi prendo le mie sconfitte abbastanza male e mi rifugio sempre dietro al “tanto non sono capace”. Così con il passare del tempo sono arrivata a perdere la fiducia in me stessa. Inoltre, qualche volta faccio fatica a prendermi la responsabilità delle mie azioni, soprattutto quando queste magari rischiano di portare guai. Sto cercando di migliorare soprattutto quest’ultimo aspetto però, avendo un carattere molto introverso, non parlo mai con nessuno e da sola faccio molta fatica. Vorrei riuscire a parlare con qualcuno, soprattutto perché la mancanza di fiducia in me stessa, spesso fa diventare tutto una montagna difficile da superare.

3) Io tante volte mi sento un po’ come Scar, bisognosa di attenzioni e di sentirsi importante per dimostrare a sé stesso quanto vale. Nel tempo questo mio difetto ho imparato a conoscerlo e quando riesco cerco di nasconderlo. L’aiuto più grosso penso me l’abbia dato proprio questa vacanza; qui, infatti, ho imparato che la forza di una comunità è molto di più di quella di un singolo individuo e che l’amicizia deve essere sempre coltivata con amore e compressione. Mufasa, infatti, nel suo rapporto con Scar ha sbagliato l’approccio attaccandolo perché voleva sottrargli il potere senza capire che in realtà l’unico obiettivo di Scar era quello di entrare veramente a far parte della famiglia senza sentirsi escluso e Disentis ha proprio questo potere. 

4) A volte è difficile accorgersi di avere difetti. Te ne accorgi solo quando te lo dice qualcuno oppure quando un tuo amico reagisce in un modo più sereno rispetto a come avresti reagito tu. A me da fastidio quando in un lavoro di squadra alcuni non si impegnano mentre io cerco di dare il massimo. Prima volevo avere ogni situazione sotto controllo, mentre ora sono più rilassata. Anch’io come Scar soffro di gelosia (ovviamente non arriverei ad uccidere qualcuno). Sono invidiosa delle ragazze belle e magre e anche nella loro capacità di parlare senza imbarazzo coi ragazzi e della loro abilità nell’entrare in un gruppo. Questa gelosia non la mostro. Mi tengo tutto dentro. Forse è questo il mio più grande difetto, non nel senso che preferirei arrabbiarmi o cos’altro, ma soltanto vorrei che qualcuno mi capisse e che ascoltasse la mia vera voce.

5) Io non voglio giustificare Scar, ma credo che lui si comporti così perché ha sempre sofferto. Perché fin da piccolo ha sempre dovuto vivere sotto l’ombra del fratello e questo secondo me lo ha segnato molto perché era sempre il secondo, il meno amato dei due, quello che soddisfava meno i canoni di perfezione dei genitori. Quindi con il tempo è diventato geloso, invidioso e “cattivo”. Secondo me l motivo per cui Scar tratta male gli altri è un po’ una consolazione perché fa provare agli altri cosa a provato lui per tutta la vita. Come tutti credo di avere dei difetti, alcuni più gravi e altri meno, però secondo me posso impegnarmi di più per migliorarmi. Uno dei miei difetti è la testardaggine che in alcuni casi può essere anche un pregio, ma non sempre perché a volte tendo ad insistere e a non ascoltare gli altri e fare sempre di testa mia, ma con un po’ di impegno sono sicura che migliorerò. E col tempo riuscirò a ridurre i miei difetti basta impegnarsi e volerlo.